Westerdam, identificati gli italiani che erano a bordo; sulla Diamond Princess un altro italiano contagiato

La Westerdam è approdata in Cambogia e nonostante a bordo ci fossero dei casi sospetti non è stato effettuato alcun controllo.

La Westerdam
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18 Febbraio 2020 - 11.18


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Sono stati identificati i cinque italiani lasciati scendere senza alcun controllo dalla nave Westerdam in Cambogia, nonostante a bordo ci fossero dei casi confermati. Lo ha dichiarato il ministero della salute. Uno di loro è rientrato in Italia, è stato sottoposto a controlli (negativi) e adesso è tenuto sotto osservazione in isolamento volontario in casa. 
Lo stesso per il secondo italiano, residente in Germania, e per il terzo, in Slovacchia. Tutti sono senza sintomi. Differentemente da quanto si sapeva prima, gli altri due italiani, residenti in Brasile, sono ancora a bordo della nave. 
Intanto, la Protezione civile ha fatto sapere che uno dei 35 italiani che sono a bordo della Diamond Princess è risultato positivo al test del coronavirus. 
Il caso Westerdam 
La Westerdam è una nave da crociera dove a bordo è stato trovato un passeggero positivo al Coronavirus ma che è approdata in Cambogia, dove i passeggeri sono stati fatti scendere senza controlli o quarantena.  Il caso della Westerdam sta destando preoccupazione tra gli esperti: Dopo essere stata rifiutata da cinque Paesi dell’Asia, tra cui Giappone e Thailandia, e lasciata in mare per dieci giorni, la nave con 2200 persone a bordo (1454 turisti e 802 membri dell’equipaggio, di 41 Paesi) è stata fatta attraccare venerdì scorso dalle autorità cambogiane nel porto di Sihanoukville, dove il primo ministro Hun Sen si è presentato di persona ad accogliere i passeggeri (senza mascherina). La compagnia Holland America Line aveva assicurato che a bordo non c’erano casi di coronavirus, dopo aver testato una ventina di persone che presentavano sintomi sospetti e averle trovate negative. Così la maggior parte dei passeggeri è stata fatta sbarcare dopo aver compilato un questionario e fatto una semplice prova della temperatura, per poi essere indirizzata verso casa.
Ma già il giorno dopo, una turista americana di 83 anni risultava positiva al virus in Malesia: è stata ricoverata, ma il timore è che la donna, che è stata a bordo della nave per diversi giorni, abbia contagiato altri passeggeri, che ora sono stati sguinzagliati in giro per il mondo per colpa del governo cambogiano, che è stato come minimo imprudente. Un gesto che alcuni vedono come un tentativo di guadagnare credito con la Cina e gli Stati Uniti, mossa che pareva aver funzionato dato che Donald Trump aveva ringraziato il primo ministro cambogiano per aver fatto scendere gli americani a bordo.

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