Zaky resta in carcere: il tribunale respinge la richiesta di scarcerazione

L'udienza è durata appena dieci minuti. Il ragazzo è stato portato ammanettato in aula

Patrick George Zaky
Patrick George Zaky
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15 Febbraio 2020 - 10.49


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C’era da immaginarselo: quando il Faraone ordine il sistema giudiziario esegue.
Un po’ come è la giustizia che i sovranisti anche europei auspicano: magistratura braccio armato del potere che incrimina chi è scomodo al potere e lascia mano libera agli abusi di chi comanda.
Il tribunale di Mansura, dopo un’udienza di soli dieci minuti, ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Patrick George Zaky, lo studente dell’Università di Bologna arrestato al rientro in Egitto con accuse di propaganda eversiva.
“Il ricorso è stato respinto”, ha detto uno dei legali del ragazzo Wael Ghaly. Entrando in manette, Zaki ha risposto ai cronisti che gli chiedevano come stava, “tutto bene”. 
Lo scorso 8 febbraio la Procura di Mansoura Sud aveva ordinato per Patrick George Zaky la detenzione per 15 giorni.

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Il giovane egiziano era stato arrestato il giorno precedente al Cairo. Patrick, aggiunge il messaggio odierno della ong, dovrà “restare in detenzione per 15 giorni”.

Secondo l’Eipr, oltre al giovane, al tribunale di Mansoura erano presenti anche rappresentati dell’Unione Europea e dell’ambasciata italiana al Cairo.

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