Coronavirus: stop ai trasporti in nove città, blindati 32milioni di cinesi
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Coronavirus: stop ai trasporti in nove città, blindati 32milioni di cinesi

C'è una seconda vittima del nuovo coronavirus in Cina fuori dall'area dell'epicentro. Una persona è morta a Heilongjiang

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24 Gennaio 2020 - 08.50


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Le autorità cinesi hanno imposto il blocco ai trasporti pubblici in una nona città. Salgono così a 32 milioni i cittadini coinvolti dai blocchi nel Paese a seguito dell’epidemia di coronavirus.

E Disneyland Shanghai chiude temporaneamente i battenti al fine di “garantire la salute e la sicurezza dei nostri ospiti” a seguito dell’epidemia. La chiusura di tutte le strutture inizierà a partire da domani.

C’è una seconda vittima del nuovo coronavirus in Cina fuori dall’area dell’epicentro. Una persona è morta a Heilongjiang (nord-est), una provincia al confine con la Russia, a più di 1.800 km in linea d’aria da Wuhan, la città che ha registrato la stragrande maggioranza dei casi di contaminazione e di morti per il virus. Un altro caso è stato annunciato poco prima a Hebei, la provincia che circonda Pechino.

Non e’ il tempo di dichiarare l’emergenza internazionale. Cosi’ l’Oms al termine della riunione del comitato. “Sappiamo che esiste una trasmissione da uomo a uomo in Cina, ma per ora sembra limitata a gruppi familiari e operatori sanitari. Al momento, non ci sono prove di trasmissione da uomo a uomo al di fuori della Cina. Ciò non significa che non accadrà”, ha detto a Ginevra il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus al termine di una nuova riunione del Comitato d’emergenza.

Leggi anche:  Cina e Stati Uniti: impegno comune per raffreddare la situazione in Medio Oriente

La conferenza stampa dell’Oms

 

La ministra della Salute francese, Agnes Buzyn, ha dichiarato che “nessun caso sospetto” è stato al momento accertato in Francia. “Due casi sono stati esaminati – ha precisato la ministra parlando con i giornalisti – ma si sono rivelati negativi”. In Scozia Skynews segnala 4 casi sospetti. Si tratta anche qui di 4 cittadini cinesi, tutti provenienti da Wuhan, epicentro dell’epidemia. Test sono in corso. E intanto gli Stati Uniti alzano il livello di allerta e invitano i cittadini americani ad evitare i viaggi in Cina.

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