Una vergogna, i soliti estremisti di destra che nella Polonia tradizionalista e sovranista stanno trovando spazio: hanno bruciato la bandiera dell’Unione europea i giovani mascherati che hanno partecipato alla Marcia indetta a Varsavia da varie organizzazioni nazionaliste radicali polacche in occasione della Festa dell’indipendenza.
Gli altri presenti hanno accompagnato il gesto con il grido «via l’Unione europea».
Nel frattempo un gruppo di ultra-tradizionalisti di destra hanno cantato slogan anti-semiti dicendo “Queeta è la Polonia, non Israele”.
Alla marcia, arrivata quest’anno alla decima edizione, avrebbero partecipato 47’000 persone, secondo il municipio, 150’000 secondo gli organizzatori. Meno degli scorsi anni, secondo alcuni osservatori, mentre per i promotori si sarebbe trattato di una delle più grandi manifestazioni dell’estrema destra in Europa.
Lungo il percorso le forze di polizia hanno allontanato un gruppo che protestava sotto un grande manifesto con la scritta “La costituzione”.
Parallelamente, nella capitale polacca si è svolta anche una Marcia antifascista, che ha radunato circa 10’000 persone, che ha cantato ‘Bella Ciao’. I percorsi delle due marce erano diversi, quindi non c’è stato alcun contatto tra le due fazioni.
Czarny blok – celtyki, „czarne słońca” i hasła „Tu jest Polska, nie Izrael”.
BTW bardzo dobra robota dokumentująca prawdziwe oblicze MN autorstwa @PStrzalkowski z @gazetapl_news https://t.co/F4FppeF35e
— Jacek Harłukowicz (@JHarlukowicz) November 11, 2019