Cori razzisti a Balotelli, Salvini non condanna i fascisti: "Ci sono cose più importanti"

Al leader della Lega fa eco anche l'ex ministro Fontana, che nega che i cori ci siano stati e accusa: "Vergognosa gogna mediatica per Verona e i suoi tifosi"

Salvini
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4 Novembre 2019 - 17.25


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Il silenzio della Destra italiana sui vergognosi cori razzisti a Balotelli durante Verona-Brescia si è interrotto. E ovviamente, la difesa va a chi quei cori li ha fatti, non di un giocatore vittima della violenza verbale e razzista dei tifosi. 
Matteo Salvini, in conferenza stampa, ha detto: “Con 20 mila posti di lavoro a rischio Balotelli è l’ultima mia preoccupazione, vale più un operaio dell’Ilva che 10 Balotelli, non abbiamo bisogno di fenomeni”. 
Gli fa eco Lorenzo Fontana, ex ministro della Famiglia del governo Conte 1, che non soltano nega i cori (di cui esistono molte testimonianze video, di cui quella postata in quest’articolo, in cui si sente distintamente il verso della scimmia, è solo un esempio), ma parla di “una vergognosa gogna mediatica contro Verona e i suoi tifosi”. Stessa posizione dal primo cittadino di Verona, Federico Sboarina, che ha detto: “Non c’è stato niente” e ha parlato di una falsa immagine di Verona e dei veronesi”.

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