L'Iraq nel caos, proteste senza precedenti: 18 morti e oltre 800 feriti a Kerbala
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L'Iraq nel caos, proteste senza precedenti: 18 morti e oltre 800 feriti a Kerbala

Notte di scontri tra manifestanti e polizia nella città santa degli sciiti. Secondo i media locali, uomini incappucciati hanno iniziato a sparare contro i dimostranti.

Proteste in Iraq
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29 Ottobre 2019 - 14.01


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È di 18 morti e oltre 800 feriti il bilancio della notte di proteste e scontri con la polizia a Kerbala, città santa degli sciiti nel centro dell’Iraq, dove uomini incappucciati hanno sparato contro i manifestanti. Lo riporta Al Arabiya che cita la Commissione irachena per i diritti umani. La polizia nega che abbia ucciso qualcuno.

Da giorni il Paese è in preda a proteste senza precedenti, scoppiate per denunciare la corruzione, la disoccupazione e la mancanza di servizi di base e condotte soprattutto da giovani.

Testimoni descrivono ciò che è accaduto a Kerbala come “un massacro”: un testimone oculare ha riferito alla tv satellitare Al Arabiya di “uomini armati incappucciati che indossavano abiti civili” e che hanno aperto il fuoco contro decine di manifestanti riuniti in un sit-in in una piazza della città. Secondo lo stesso testimone i manifestanti sono finiti anche nel mirino di uomini che, a bordo di una macchina che viaggiava ad alta velocità, hanno aperto il fuoco contro decine di persone.

Ieri sera in migliaia per le strade di Baghdad hanno sfidato il coprifuoco notturno imposto per cercare di contenere le manifestazioni popolari in corso da venerdì scorso. Un frastuono di clacson e musica a tutto volume ha riempito le strade della capitale irachena mentre migliaia di persone hanno continuato a protestare contro il governo. Il coprifuoco di sei ore è entrato in vigore alla mezzanotte locale (le 23.00 in Italia) ma la gente ha continuato a riversarsi nell’iconica piazza Tahrir sia in auto, sia a piedi.

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