La Catalogna ha un rapporto molto conflittuale con i turisti e l’ultimo episodio accaduto alla isole Baleari, a Maiorca, ne è una dimostrazione: il gruppo di estrema sinistra Aran, emanazione giovanile di Candidatura d’Unità Popular (Cup), ha postato un video in cui alcuni attivisti hanno vandalizzato delle auto a nolo dei centinaia di turisti che prendono d’assalto le isole nel periodo estivo e che da anni ormai sono al centro di polemiche anche a Barcellona.
Arran è da sempre in prima linea contro il turismo di massa e ha agito finora solamente a Barcellona: poche settimane fa alcuni attivisti si sono incatenati a un palazzo del centro, mentre l’anno scorso due bus turistici sono stati vandalizzati dal gruppo.
Nonostante le imprese degli attivisti siano sminuite dalla polizia locale (e in effetti, solo una denuncia è arrivata per la vandalizzazione delle auto), il problema del turismo è molto sentito a Barcellona, specie per quanto riguarda la crisi abitativa, uno dei principali argomenti su cui si è fondata la campagna del sindaco Ada Colau: l’incremento esponenziale dei B&B e delle case vacanze ha fatto salire alle stelle il valore delle case in certi quartieri della capitale catalana e molti cittadini hanno cominciato a tappezzare la città per invocare delle zone libere da turisti. Senza contare le continue proteste che riguardano il chiasso lungo le ramblas o al Barrio Gotico.
Si tratta di una protesta osteggiata dall’estrema destra di Vox, che invece insiste nel “ringraziare i turisti che spendono soldi nelle nostre isole e fanno girare l’economia”. Vox ha inoltre denunciato lo ‘scarso impegno’ della polizia contro gli attivisti di Arran.