Da Bolsonaro il soccorso nero a Trump: "Le stragi non sono colpe delle troppe armi"

L'estremista di destra che guida il Brasile sta portando avanti una battaglia per liberalizzare le armi da fuoco, proprio come il suo collega Usa. Ma il Congresso li ha bocciati

Jair Bolsonaro e Donald Trump
Jair Bolsonaro e Donald Trump
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5 Agosto 2019 - 15.11


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Dopo la strage nel Texas è arrivato subito il soccorso nero, ossia di un ‘Trump’ dell’America latina (purtroppo di lontane origini italiane)
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha affermato che la sparatoria che ha fatto 20 vittime in Texas non ha alcun legame con la liberalizzazione della vendita di armi ai comuni cittadini, di cui è strenuo difensore. “Non è disarmando la gente che si eviterà quanto accaduto lì”, ha detto il capo di Stato, secondo cui “In Brasile le persone sono estremamente disarmate e ciò nonostante sono già accadute” stragi simili a quella degli Stati Uniti.
Dallo scorso gennaio, quando è entrato in carica, Bolsonaro ha pubblicato sette decreti per agevolare il commercio e il trasporto di armi da fuoco. I provvedimenti sono stati nel frattempo bocciati dal Congresso e criticati dalla Corte suprema.
Ma la flessibilizzazione delle armi può ancora essere approvata da un disegno di legge che ha iniziato a essere elaborato in sede parlamentare.

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