La Svezia espelle un imam iracheno: aveva inneggiato all'Isais

Un fondamentalista, pericoloso e una minaccia alla convivenza: la Svezia si prepara ad espellere dal paese tre cittadini stranieri – tra cui un imam iracheno – sospettati di svolgere un ruolo di primo piano nei movimenti islamisti.
Ad annunciarlo è stato l’Ufficio migranti di Stoccolma. Abou Raad, l’imam della moschea di Gaevle era stato arrestato a fine aprile dagli agenti dell’antiterrorismo. La seconda persona espulsa è il figlio, la terza colpita dal provvedimento è un imam di Umea.
L’imam iracheno, il cui vero nome è Riyad Abdulkarim Jassim, era da anni nel mirino delle forze dell’ordine per la sua presunta influenza sugli ambienti salafiti. Nel 2014 aveva postato sulla sua pagina Facebook un messaggio di celebrazione della conquista di Mosul da parte dell’Isis.