Unione europea denunciata per crimini contro l'umanità: Msf è d'accordo
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Unione europea denunciata per crimini contro l'umanità: Msf è d'accordo

Medici Senza Frontiere commenta l'inziativa: ci sono responsabilità da parte delle autorità degli Stati membri dell'Ue rispetto a quanto sta avvenendo in Libia e lungo la rotta del Mediterraneo centrale'

Migranti in un centro di detenzione in Libia
Migranti in un centro di detenzione in Libia
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4 Giugno 2019 - 10.52


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Porto sicuro un corno. Luogo di tortura e di abusi nel quale abbiamo scientemente rimandando indietro decine di disgraziati.
E adesso se ne parlerà di fronte alla giustizia internazionale: “Condividiamo le osservazioni che sono state fatte e che sono alla base di quel ricorso rispetto alle conseguenze umanitarie delle politiche europee”.
Questa la posizione di Marco Bertotto, responsabile advocacy di Medici Senza Frontiere (Msf) a una domanda dei giornalisti sulla denuncia all’Aja nei confronti dell’Unione europea per crimini contro l’umanità come conseguenza delle politiche migratorie adottate.
Bertotto torna a denunciare ”il fatto che Italia ed Europa non abbiano messo in piedi canali leali efficienti ed efficaci e soprattutto su scala sufficiente a rispondere a quello che avviene in Libia”.
Msf parla di ”politiche di chiusura dei porti e di vero e proprio boicottaggio delle attività di soccorso in mare” che contribuiscono ”all’incremento della mortalità in mare”, di ”un blocco delegato alle autorità libiche per quanti cercano di trovare soccorso in mare e poi protezione e assistenza in Europa”, tutti elementi di un ”quadro che il ricorso prova a dimostrare: ci sono responsabilità da parte delle autorità degli Stati membri dell’Ue rispetto a quanto sta avvenendo in Libia e lungo la rotta del Mediterraneo centrale”.

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