Sono migliaia gli studenti e gli insegnanti che sono scesi oggi in piazza in circa 50 città brasiliane per un altro giorno di mobilitazione contro i tagli all’educazione annunciati dal governo di Bolsonaro.
Il presidente ha mostrato verso gli studenti tutto il suo disprezzo: “”utili idioti manipolati da una minoranza esperta che costituisce il cuore delle università federali in Brasile”. In seguito si è corretto, dicento “utili innocenti”. Ma la volgarità e la beceraggine di questo individuo sono al di là di ogni possibile correzione.
Secondo il sito Web del G1, a metà giornata si sarebbero svolte manifestazioni in circa 50 città in 18 dei 26 stati del Brasile. Il 15 maggio, un milione e mezzo di persone si sono riunite in più di 200 città di tutti gli stati brasiliani.
Brasile: gli studenti scendono in piazza contro i tagli alla scuola e Bolsonaro li insulta: "utili idioti"
Oltre 50 città brasiliane hanno visto le piazze gremita da migliaia di studenti che protestano contro i tagli alla scuola promessi dal governo di ultradestra
globalist Modifica articolo
30 Maggio 2019 - 20.21
ATF
Native
Articoli correlati
L'opinione / Studenti a Siena: il silenzio dei disinformati