Oltre 300 gruppi etnici manifestano in Brasile contro il fascista Bolsonaro

Contestano la volontà del nuovo presidente, di monetizzare le risorse naturali, in gran parte localizzate nella foresta amazzonica: un fatto che per gli indigeni mette a rischio il già precario equilibrio ambientale.

Gli indigeni contro Bolsonaro
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27 Aprile 2019 - 08.55


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Migliaia di persone appartenenti alle comunità indigene del Brasile hanno manifestato nella capitale Brasilia per chiedere il rispetto dei propri diritti a un governo che gli è apertamente ostile. I rappresentanti di oltre 300 gruppi etnici contestano la volontà del nuovo presidente, l’esponente dell’ultradestra Bolsonaro, di monetizzare le risorse naturali, in gran parte localizzate nella foresta amazzonica: un fatto che per gli indigeni mette a rischio il già precario equilibrio ambientale.

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Intanto, ricerche scientifiche rilevano che ogni anno scompaiono foreste per una superficie di 3,6 milioni di ettari, equivalente all’estensione del Belgio. Il paese più colpito è proprio il Brasile, che registra i due terzi delle perdite globali.

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