Il poliziotto bianco brutalizza un ragazzino nero: il video diventa virale e cresce la rabbia
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Il poliziotto bianco brutalizza un ragazzino nero: il video diventa virale e cresce la rabbia

Una protesta nella contea Broward ha scatenato una reazione scomposta degli agenti. Sul web parte la campagna #justiceforlucca

Il ragazzo arrestato e picchiato in Florida
Il ragazzo arrestato e picchiato in Florida
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22 Aprile 2019 - 15.28


ATF

L’ennesima storia di violenze della polizia. Violenze degli agenti bianchi contro ragazzini neri. Una delle forme più diffusi di discriminazione che negli Stati Uniti sono sempre esistiti, a maggior ragione da quando al potere c’è uno xenofobo che sparge odio.
Adesso un agente della polizia della Florida, Christopher Krickovich, è finito sotto inchiesta dopo che un video ripreso con un cellulare ma mostrato due agenti bianchi che hanno brutalmente gettato a terra e sbattuto la testa di un adolescente nero dopo avergli spruzzato il colto con lo spray urticante.
Scene terribili, disgustose da vedere ma che dimostrano a quali eccessi possono arrivare le forze di polizia prive di limiti e incitate da una politica che vuole la mano dira contro i più deboli.
Ora i video sono diventati virali e migliaia di persone hanno condiviso le immagini dell’aggressione su Twitter e Facebook con l’hashtag #justiceforlucca e chiedendo che gli agenti siano licenziati.
Ora, dopo il clamore mediatico, lo sceriffo della contea di Broward, Gregory Tony, ha dichiarato che il dipartimento condurrà una “investigazione approfondita” sull’incidente.
Per giustificarsi Krickovich ha detto che l’adolescente – che è stato identificato sui social media come “Lucca” o “DeLucca” – aveva mostrato atteggiamenti aggressivi nei confronti del suo collega mentre stavano arrestando un altro adolescente.
E infatti, nonostante non avesse fatto nulla, il quindicenne è apparso in tribunale venerdì mattina, dove è stato formalmente accusato di aggressione, resistenza all’arresto e violazione di domicilio.
I fatti sono avvenuti giovedì ma il video dell’arresto è diventato nei giorni successivi dopo che è stato condiviso da un federe della Chiesa The Church of God in Christ, un gruppo pentecostale a maggioranza afro-americana.

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