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Il numero dei morti in Libia continua drammaticamente a salire a causa della guerra civile che vede scontrarsi le truppe del generale Khalifa Haftar e quelle del governo di concordia nazionale di al-Sarraj: si registrano ormai 240 morti, di cui 75 bambini, 42 donne (decedute, dato ancora più agghiacciante, in seguito alle violenze subite) e 17 medici.
Lo ha confermato Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) nonché consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma, che sin dall’inizio del comflitto è in costante contatto con i medici libici che lavorano nelle aree interessante dagli scontri.
Sale anche il conto dei feriti: 1.400, dei quali 300 minorenni.
