Theresa May è stata travolta da una valanga di no per il suo accordo sulla Brexit: 391 voti contrari contro i 242 favorevoli, con un scarto di 149 voti nferiore rispetto ai meno 230 del primo tentativo andato a vuoto a gennaio con la peggiore sconfitta mai subita da un governo di Sua Maestà nella storia moderna del Regno Unito.
La May ha annunciato che domani presenterà alla Camera dei Comuni una mozione per decidere sul No deal: lascerà libertà di voto ai Tory, il suo partito, ma ha specificato che lei rimane decisa sulla sua posizione del No e si è detta convinta che esiste una maggioranza a favore dell’accordo.
Michel Barnier, capo negoziatore dell’Ue per la Brexit, ha scritto su twitter che l’Unione Europea ha fatto tutto il possibile per favorire la ratifica dell’accorso di divorzio sulla Brexit e che l’impasse può essere risolta solo dal Regno Unito. I preparativi per un no deal, ha aggiunto, sono ora più importanti che mai.
Jeremy Corbyn, leader dell’opposizione laburista, ha immediatamente commentato: “l’accordo del governo è morto, è tempo di convocare le elezioni politiche anticipate”. Corbyn ha accusato May di aver fatto passare il tempo deliberatamente e l’ha sfidata a scegliere a questo punto la strada delle urne. Ha tuttavia anche confermato l’intenzione di ripresentare alla Camera dei Comuni il suo piano B per una Brexit alternativa più soft.
Brexit, Theresa May travolta dai No: bocciato di nuovo l'accordo
Il Parlamento inglese ha bocciato ancora una volta l'accordo del governo sulla Brexit. Jeremy Corbyn: subito nuove elezioni
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12 Marzo 2019 - 20.15
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