La costruzione di un Muro lungo tutto il confine meridionale degli Stati Uniti sarebbe “uno spreco di soldi”. Rispondendo alle domande degli studenti della Duke University, John Kelly si toglie qualche sassolino dalla scarpa e critica apertamente la politica in materia di immigrazione di Donald Trump che nei mesi scorsi l’ha cacciato dalla Casa Bianca.
L’ex generale, che Trump prima di nominare capo dello staff aveva messo alla guida della Sicurezza Interna proprio per le sue posizioni da falco sull’immigrazione, ha spiegato che “non abbiamo bisogno di un Muro da un mare all’altro”, sottolineando di ritenere invece efficace che la costruzione di barriere lungo alcune porzioni del confine.
Non solo. Kelly ha preso le distanze dalla descrizione che Trump solitamente dà dei migranti che tentando di attraversare il confine, come in gran parte pericolosi criminali che minacciano alla sicurezza nazionale tanto da rendere necessaria la dichiarazione di stato di emergenza fatta da Trump per ottenere i fondi per il Muro aggirando il Congresso. “Sono in stragrande maggioranza non criminali – ha detto l’ex generale – sono persone che vengono qui per motivi economici”.
L'ex ministro attacca Trump: "I migranti sono in grande maggioranza non criminali"
John Kelly è l'ex generale che Trump prima di nominare capo dello staff aveva messo alla guida della Sicurezza Interna
7 Marzo 2019 - 21.22
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