I democratici chiederanno a Trump le dichiarazioni dei redditi
Top

I democratici chiederanno a Trump le dichiarazioni dei redditi

Il presidente miliardario si è sempre rifiutato di presentarle. Ma i dem ora si vogliono che la esibisca e si appellano a una legge del 1924

Donald Trump e Nancy Pelosi
Donald Trump e Nancy Pelosi
Preroll

globalist Modifica articolo

5 Marzo 2019 - 20.27


ATF

Un miliardario che se ne frega delle regole ed è un dittatorello mancato.
Ma adesso i democratici si preparano a chiedere la consegna delle dichiarazioni dei redditi di Donald Trump relative agli ultimi 10 anni. E’ questo stanno lavorando gli esperti ed i legali della commissione Finanze della Camera, guidata dal democratico Richard Neal, che intenzionata a presentare nelle prossime settimane una richiesta in grado di sopravvivere alla prevista battaglia legale con la Casa Bianca.
A differenza dei suoi predecessori, Donald Trump infatti si è finora sempre rifiutato di presentare le copie delle sue dichiarazioni dei redditi. Sin dall’inzio critici di questo atteggiamento, i democratici, che da quando hanno la maggioranza alla Camera sembrano intenzionati ad avviare una serie di inchieste a tappeto a carico di Trump, poggiano la loro richiesta su una legge del 1924 che dà ai presidenti delle Commissioni del Congresso che si occupano di materia fiscale ampio potere nelle richiesta delle copie delle dichiarazioni di alti funzionari della Casa Bianca.
Le pressioni sulla leadership dem a chiedere le dichiarazioni dei redditi di presidente, sono aumentate dopo la deposizione di Michael Cohen che al Congresso ha detto che Trump era solito gonfiare o ridurre lo stato delle sue finanze a seconda dell’interesse del momento. Trump ha detto chiaramente ai suoi che non permetterà al segretario del Tesoro Secretary Steven Mnuchin di consegnare al Congresso le copie delle sue dichiarazioni. Ma, sottolineano gli esperti dei dem, la legge del 1924 non sembra dare molto spazio di manovra al segretario, dal momento che afferma che, in caso di richiesta, “deve” consegnare questi documenti.
In caso contrario, i dem appaiono pronti ad andare fino in fondo, sfidando Mnuchin e Trump di fronte alla giustizia federale, avviando un processo che però potrebbe durare per mesi se non oltre un anno. E questa potrebbe essere la strategia di Trump, allungare il più possibile i tempi magari fino all’appuntamento elettorale del 2020.

Leggi anche:  La Cina replica dura agli Usa: "Non accettiamo critiche e pressioni per i nostri legami con la Russia"
Native

Articoli correlati