Caso Regeni, Fico: "Sospendiamo i rapporti col Parlamento egiziano"
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Caso Regeni, Fico: "Sospendiamo i rapporti col Parlamento egiziano"

Lo annuncia il presidente della Camera Roberto Fico, in un'intervista al Tg1, facendo riferimento al caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016.

Fico e Moavero con i genitori di Giulio Regeni
Fico e Moavero con i genitori di Giulio Regeni
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29 Novembre 2018 - 13.19


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“Con grande rammarico annuncio ufficialmente che la Camera dei deputati sospenderà ogni tipo di relazione diplomatica con il Parlamento egiziano fino a quando non ci sarà una svolta vera nelle indagini e un processo che sia risolutivo”. Lo annuncia il presidente della Camera Roberto Fico, in un’intervista al Tg1, facendo riferimento al caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016.

La decisione della Procura di Roma – che si accinge a formalizzare l’iscrizione sul registro degli indagati di alcuni, tra poliziotti egiziani e agenti del servizio segreto civile, identificati dagli investigatori di Ros e Sco e ritenuti coinvolti, con ruoli differenti, nel sequestro di Regeni – è “un atto giusto, forte e coraggioso – sostiene Fico – Un atto dovuto, visto che la Procura del Cairo non procede, è giusto lo faccia la Procura di Roma”.

“A settembre sono andato al Cairo – ricorda il presidente della Camera – avevo detto sia al Presidente Al Sisi sia al presidente del Parlamento egiziano che eravamo in una situazione di stallo, avevo avuto delle rassicurazioni ma ad oggi non è arrivata nessuna svolta”. Da qui, la decisione di interrompere le relazioni col Parlamento egiziano.

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