“L’opinione della Commissione è un passaggio importante di una procedura prevista dai trattati. Non mi sono messo il vestito rosso o la barba bianca e non sono Babbo Natale: sono il commissario agli Affari Economici e penso si debbano trattare queste questioni con rispetto reciproco, serietà e dignità. Non con disinvoltura e un’ironia che stride. Diamoci da fare perché c’è tanto lavoro, in questa situazione che nessuno ha voluto. Certo non noi. Il dialogo non è un’opzione, è un imperativo”.
Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il commissario europeo Pierre Moscovici, commentando la risposta del vicepremier Matteo Salvini all’apertura della procedura di infrazione Ue sulla manovra. Per Moscovici “tenere un filo di dialogo significa che restiamo in un quadro comune, la zona euro, e in istituzioni comuni come l’eurogruppo. Parliamo fra istituzioni che hanno anche un passato e un futuro. Salvini stesso ha detto che e’ disposto al dialogo sulla manovra, dunque capisce la posta in gioco. Continuerò a confrontarmi con i miei interlocutori e se a un certo punto ci fosse occasione di incontrare Salvini o Di Maio in conversazioni più informali, non sono contro”.