Può sembrare una vera e propria esagerazione, ma in Francia la situazione di violenza contro i professori è andata degenerando: pistole puntate alla tempia di insegnanti, genitori che picchiano i maestri dei loro figli e altri episodi di violenza hanno spinto quindi il provveditorato ad adottare un’iniziativa clamorosa.
Un vero e proprio campo militare per presidi delle scuole più a rischio della banlieue parigina: in fila per due, cantano e marciano in mimetica, si danno del tu e si preparano a ogni evenienza: aggressioni di allievi o genitori, violenze, racket, attentati.
I presidi e direttori di istituto impegnati nello stage in caserma sono di tutte le età, donne e uomini, volontari. Si impegnano a fondo nella corsa, nel percorso a ostacoli, nell’esercizio di restare uniti di fronte a un imprevisto o a un pericolo simulato. Come nelle scuole di sopravvivenza, si superano i fili spinati, i ponti di legno, le pozzanghere e si continua agli ordini di istruttori che gridano e li incitano con il fischietto in bocca a lasciar da parte ogni comfort.