Trump cala nei sondaggi e si rivolge alle donne: con me più sicure, meno immigrati meno stupri
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Trump cala nei sondaggi e si rivolge alle donne: con me più sicure, meno immigrati meno stupri

Sempre sul fronte immigrazione è polemica per una pubblicità postata dal Commander in Chief su Twitter, che molti definiscono «razzista».

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2 Novembre 2018 - 10.44


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“Le donne non vogliono i migranti della carovana in America, le donne vogliono sicurezza, vogliono stare sicure”: lo ha detto Donald Trump in uno dei suoi appelli che stanno caratterizzando il rush finale della campagna elettorale per le Midterm. “I democratici vogliono confini aperti, ma noi non lo permetteremo”, ha affermato durante un comizio in Missouri. E sui social ricordano quando il tycoon defini’ i messicani “stupratori”.

E sempre sul fronte immigrazione è polemica per una pubblicità postata dal Commander in Chief su Twitter, che molti definiscono «razzista». Nel video si vedono un cittadino messicano deportato e tornato in Usa per essere condannato per l’uccisione di due poliziotti, e una carovana di migranti che sembra vandalizzare il confine per entrare nel Paese. I democratici, che ripongono grande speranza nel Midterm per superare la batosta del 2016, puntano invece, ancora una volta, su Barack Obama. In Georgia, ad esempio, l’ex presidente è impegnato insieme alla regina della tv Usa Oprah Winfrey a sostegno di Stacey Abrams, che potrebbe diventare la prima governatrice donna afroamericana dello stato. Da 15 anni la Georgia non ha una guida dem, e la battaglia è serratissima: per questo a sostenere il candidato repubblicano Brian Kemp ci saranno sia Trump che il vice presidente Mike Pence.

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I cittadini americani sono chiamati alle urne in un momento in cui il paese è piu’ diviso che mai, e in ballo non c’è solo il controllo del Congresso. Martedì si vota per il rinnovo di un terzo del Senato e dell’intera Camera, oltre ai governatori di 36 dei 50 stati, ma l’elezione è considerata anche un referendum sul presidente Donald Trump, a due anni dalla conquista della Casa Bianca.
A quattro giorni dal voto i sondaggi danno in vantaggio i democratici nei 69 distretti congressuali chiave, i cosiddetti battleground, campi di battaglia: stando all’ultima proiezione del Washington Post, il 50% dei probabili elettori sostengono i candidati dem, e il 46% quelli repubblicani. Un vantaggio di stretta misura, ancor di piu’ considerando il margine di errore, pari a 3,5 punti. Trump è fiducioso: per lui la blue wave, l’onda dem in vista del Midterm, «è morta», il Grand Old Party conquisterà il Senato e «farà molto bene alla Camera»
Al netto delle dichiarazioni ufficiali, entrambi i partiti sanno che gli ultimi giorni sono fondamentali per far capitolare gli indecisi, e la posta in palio è altissima. Se i repubblicani dovessero perdere la Camera, il tycoon sarebbe infatti costretto a governare senza il sostegno di uno dei due rami del Parlamento, con l’impossibilità di attuare in pieno la sua agenda. I Big delle due sponde del Potomac sono impegnati negli stati chiave con una serie di comizi a valanga. A partire da Trump, con un tour de force di 11 comizi in otto stati, dalla Florida alla Georgia, passando per il Texas.

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