"Lui no!": il grido di battaglia delle donne brasiliane contro il fascista Bolsonaro

In 62 città del Brasile centinaia di migliaia di donne, ma anche uomini, etero, gay, bianchi e neri, sono scesi in piazza contro Jair Bolsonaro

Donne brasiliane in protesta
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30 Settembre 2018 - 15.00


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“No, non lui!”. Con questo grido centinaia di migliaia di donne brasiliane sono scese in piazza in 62 città diverse, con le più imponenti a Rio de Janeiro, San Paolo e Brasilia, protestando contro il candidato di estrema destra Jair Bolsonaro, al momento in testa nei sondaggi e con posizioni spaventosamente omofobe, misogine e sessiste. 

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L’evento, lanciato sui social network con l’hashtag #EleNao (Non lui) è stato raccolto da persone appartenenti a ogni categoria: donne, uomini, gay, etero, bianchi e neri, “ogni tipo di famiglia” ha detto Beatriz Lorena, un’insegnante di 33 anni, che ha aggiunto che “Bolsonaro non rappresenta la diversità culturale del Brasile”.

“Chi difende la violenza, il razzismo o sminuisce le donne non può essere il presidente del Brasile”, ha detto il giudice Cristina, 56 anni, scesa in piazza insieme al marito.

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Si sono radunate donne di ogni colore politico, razza e religione, per protestare contro un uomo che ha intenzione di rafforzare il machismo, intriso di razzismo e di misoginia e di ogni altro tipo di pregiudizio. 

Stando all’ultimo sondaggio diffuso venerdì scorso da Datafolha, Bolsonaro è in testa con il 28% dei consensi contro il 22% del candidato del Partito dei lavoratori, Fernando Haddad. I due leader politici dovrebbero quindi andare al ballottaggio previsto tre settimane dopo il voto del 7 ottobre. I sondaggi indicano che Haddad vincerebbe al secondo turno con il 43% contro il 37% per Bolsonaro.

 

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