Il Brasile rischia di finire in mani fasciste: Jair Bolsonaro in testa ai sondaggi
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Il Brasile rischia di finire in mani fasciste: Jair Bolsonaro in testa ai sondaggi

Dopo lo stop a Lula il candidato omofobo dell'estrema destra è divenatto il favorito. Secondo Haddad della sinistra chiamato a sostituire Lula

Jair Bolsonaro
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17 Settembre 2018 - 20.45


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Una nuvola nera si staglia all’orizzonte del Brasile, dove Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra noto per le sue esternazioni sessiste, omofobe e fasciste, risulta primo negli ultimi sondaggi, con un 28,2% contro il 17,6% di Fernando Haddad, erede politico di Lula de Silva. L’inchiesta, realizzata dalla Confederazione Nazionale dei Trasporti, danno per certa la vittoria di Bolsonaro al secondo turno. 

Un altro sondaggio diffuso oggi stesso – della Fsb – poneva anch’esso Bolsonaro in testa, con il 33%, e Haddad al secondo posto, con il 16% e prevedeva una sconfitta dell’erede di Lula contro Bolsonaro per 46 a 38%. La principale differenza in questa ultima inchiesta è la posizione che occupa Ciro Gomes (centrosinistra): quella della Fbs lo vede in pareggio virtuale con Haddad, come i sondaggi precedenti, mentre quella della Cnt registra un retrocesso sensibile della sua candidatura, che crolla al 10,6% e dunque soffre un sorpasso del candidato del Pt per 7 punti. Le due inchieste coincidono anche nel segnalare la perdita di terreno di Geraldo Alckmin (centrodestra), dato fra il 6 e il 6,1% e di Marina Silva (ambientalista) che si arena fra il 4,1 e il 5%. Ambedue sembrano ogni volta più lontani dalla possibilità di accedere al ballottaggio.

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Poco più di una settimana fa, Bolsonaro è stato vittima di un attentato durante un comizio elettorale

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