Una tempesta è pronta ad abbattersi sulla Casa Bianca: Michael Cohen, ex avvocato di Trump da tempo investigato per frode fiscale, ha raggiunto un accordo con la Corte di Giustizia degli Stati Uniti per una dichiarazione di colpevolezza. Cohen, tra le altre cose, è indagato anche per una presunta frode di 20 milioni di dollari connessi alla società di Taxi gestita dalla sua famiglia. Inoltre, come è risultato chiaro da una registrazione resa pubblica dall’Fbi il mese scorso, Cohen è direttamente coinvolto nel pagamento dell’ex modella di Playboy Karen McDougal e dell’attrice pornografica Stormy Daniels, che hanno entrambe confessato di aver avuto una relazione con il presidente Donald Trump.
Sebbene i rapporti tra Cohen e Trump si siano raffreddati in seguito alla pressione sull’ex avvocato, pochi giorni fa il presidente aveva twittato che “l’attacco a Cohen è un attacco agli Stati Uniti” in quanto assolutamente infondato.
La dichiarazione di colpevolezza di Cohen (che riguarda però solamente una delle accuse, non tutte) implica che l’avvocato dovrà testimoniare in un pubblico processo. Gli osservatori politici statunitensi sono ora in attesa di sapere di quali accuse Cohen si dichiarerà colpevole e quante di esse potranno essere collegate al Presidente degli Stati Uniti.