Brexit, violata la legge elettorale: multata la campagna Vote Leave

Multa e deferimento alla polizia per ulteriori indagini per Vote Leave, la principale piattaforma pro Brexit al referendum del 2016. La campagna ufficiale per il voto in favore dell’addio della Gran Bretagna all’Unione europea è stata multata per avere violato la legge elettorale.
Lo ha deciso la Commissione elettorale britannica che “ha condotto un’indagine approfondita sulle spese e le campagne condotte da Vote Leave e BeLeave” in occasione del referendum sull’opportunità o meno di continuare a rimanere nell’Ue, a giugno 2016.
Il raggruppamento Vote Leave, legato all’ala euroscettica del partito conservatore di governo, secondo la Commissione avrebbe violato il tetto previsto per la raccolta delle risorse girando parte dei finanziamenti a un gruppo minore, BeLeave, segretamente collegato, che ha speso oltre 675mila sterile (più di 760mila euro).
La Commissione infatti “ha trovato prove sostanziali che i due gruppi hanno lavorato su un piano comune, non hanno dichiarato il loro lavoro comune e non hanno rispettato i limiti di spesa legali” della campagna.
Secondo il rapporto della Commissione, Vote Leave ha superato di oltre 500mila sterline il limite di spesa legale di 7 milioni di sterline che era stato fissato per il referendum del giugno 2016. Darren Grimes, il fondatore di BeLeave, e David Halssal, responsabile di Vote Leave sono stati denunciati alla polizia e multati rispettivamente per 20 mila e 61 mila sterline.