Nei paesi autoritari la prima cosa che si fa è quella di imbavagliare l’informazione, Ma, per fortuna, qualcosa si nuove: in occasione dell’insediamento del nuovo parlamento ungherese, a un mese dalla sua elezione, gli oppositori di Viktor Orban hanno indetto una grande manifestazione popolare di protesta. E la polizia sta chiudendo con le transenne, già oggi, la piazza dell’istituzione, per impedire l’accesso ai manifestanti.
In un primo momento la polizia aveva vietato l’iniziativa, ma gli organizzatori si sono rivolti al tribunale, che hanno dato loro ragione.
I manifestanti intendono fare una catena umana intorno al palazzo dell’assemblea, per protestare per la libertà di stampa, soffocata dal governo di Viktor Orban, sostengono, e contro la corruzione, rivendicando l’adesione dell’Ungheria alla procura europea, rifiutata dal governo.
Sarà la terza grande manifestazione contro il governo dopo le elezioni, vinte da Orban con una maggioranza di due terzi, grazie alla legge elettorale, contestata come iniqua: “Siamo noi la maggioranza!” è lo slogan della manifestazione.
No al bavaglio sulla stampa: a Budapest manifestazione contro Orban
Gli organizzatori intendono fare una catena umana intorno al palazzo dell'assemblea in occasione dell'insediamento del nuovo parlamento
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7 Maggio 2018 - 16.08
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