Siria, la risposta di Russia e Iran: ci saranno conseguenze gravissime
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Siria, la risposta di Russia e Iran: ci saranno conseguenze gravissime

Putin chiede una riunione di emergenza all'Onu 'contro l'aggressione ai danni della Siria'. Il leader supremo iraniano l'ayatollah Ali Khamenei ha definito "criminali" Trump, Macron e Theresa May

L'esercito siriano a Douma
L'esercito siriano a Douma
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14 Aprile 2018 - 07.40


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L’attacco di America, Gb e Francia in Siria provoca, naturalmente, reazioni a catena. 
La Russia ha intenzione di chiedere una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere l’attacco della coalizione occidentale in Siria: lo ha detto Vladimir Putin, citato dalla Tass. “La Russia condanna con la massima fermezza l’attacco in Siria, dove le truppe russe aiutano il governo legittimo nella lotta contro il terrorismo”, si legge nella nota del Cremlino che poi chiede una riunione urgente del massimo organo di governo al palazzo di Vetro “per discutere delle azioni di aggressione da parte di Usa e alleati”. 

L’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov ha avvertito che “le azioni degli Usa e dei loro alleati in Siria non rimarranno senza conseguenze” e ha accusato l’Occidente di aver delineato “uno scenario precostituito”. Per Antonov “insultare il presidente russo è inaccettabile e inammissibile. E l’Iran lancia un avvertimento: “Gli Stati Uniti e i loro alleati non hanno prove sull’attacco chimico in Siria e sono responsabili per le conseguenze regionali che seguiranno all’attacco deciso senza aspettare che prendessero una posizione gli ispettori dell’Opac”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Bahram Ghasemi, citato da alcuni media americani. 
Nel frattempo il leader supremo iraniano l’ayatollah Ali Khamenei ha definito “criminali” il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il francese Emmanuel Macron e il premier britannico Theresa May: “L’attacco di stamane contro la Siria è un crimine”, ha detto Khamenei in un discorso pubblicato sul suo canale Telegram. “Il presidente americano, il presidente francese e il primo ministro britannico sono dei criminali”. 

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