Tunisia: contro i saccheggiatori scende in campo l'esercito
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Tunisia: contro i saccheggiatori scende in campo l'esercito

L'arrivo dei militari ristabilisce una parvenza di calma nelle città, mentre il numero degli arrestati sale a 600. Il governo accusa l'opposizione di fomentare la rivolta

Tunisia: ministero, ristabilita la calma in tutto paese
Tunisia: ministero, ristabilita la calma in tutto paese
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globalist Modifica articolo

12 Gennaio 2018 - 08.27


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Il dispiegamento dell’Esercito nelle città tunisine dove più violente sono state le proteste contro i rincari e dove, peraltro, sono entrate in azione bande di saccheggiatori e vandali, ha contribuito a ristabilire una parvenza di calma, anche se la tensione resta palpabile.
Intanto l’ultimo bilancio del Ministero dell’Interno porta a 600 il numero degli arrestati, tra i quali si conferma la presenza di elementi ”politicizzati”, come radicali islamici che starebbero cercando di strumentalizzare la protesta popolare.
L’ondata di preteste è stata scatenata dall’entrata in vigore di una serie di rincari (in particolare, per carburanti, tasse automobilistiche, servizi di accesso a Internet ella telefonia) contro quali anche oggi sono in progrmma manifestazioni. Per trovare una soluzione a quanto, ormai da giorni, sta accadendo, per domani è stata indetta una riunione cui prenderanno parte esponenti dei partiti e delle organizzazioni sindacali, dopo che il governo ha detto chiaramente di ritenere che le manifestaizoni siano state manipolate dall’opposizione.
A sostegno di questa tesi è stato citato l’arresto di tre esponenti del Fronte popolare (formazione politica di sinistra) a Gafsa, centro minerario tunisino.

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