Dovrebbe essere ormai questione di giorni e Sergio Marchionne annuncerà il ritorno in Formula 1 del marchio Alfa Romeo, che motorizzerebbe la Sauber. Ma si tratterebbe, almeno per il momento, di un escamotage (verrebbero marchiati come Alfa Romeo motori di produzione Ferrari), ma che aprirà la strada ad una evoluzione della presenza del Biscione nella Formula 1.
Non è una pratica nuova nella F1, perché è già accaduto quest’anno con i motori Renault forniti alla Red Bull, ma con il marchio i TAG Heuer, di fatto quindi una sponsorizzazione ‘subliminale’, tra gli ”orologiai” e la scuderia di Milton Keynes.
L’accordo con la Sauber potrebbe non limitarsi a fornire i motori, ma anche a fare della scuderia l’incubatore ideale per la crescita di future prime guide, quali Charles Leclerc, dominatore assoluto della Formula 2, e, perché no?, Antonio Giovinazzi, che cerca un sedile per la prossima stagione.
Comunque, qualche che sia la veste, il ritorno in Formula 1 dell’Alfa Romeo ha un enorme valore d’immagine, anche perché fu proprio la scuderia del Biscione ha vincere nel 1950 la prima edizione del campionato del mondo, con il pilota Nino Farina.
Formula 1: torna l'Alfa Romeo, il suo il marchio sui motori della scuderia Sauber
Nei prossimi giorni l'annuncio ufficiale. Il Biscione,che marchierà motori di produzione Ferrari, ha vinto, nel 1950, la prima edizione del campionato mondiale di automobilismo
29 Novembre 2017 - 10.31
Preroll
Native
Box recommendation
Articoli correlati