Russiagate: cade la prima testa, Paul Manafort si consegna all'Fbi

L'ex capo della campagna elettorale di Trump era stato invitat a con segnarsi già oggi ai federali. Stesso invito rivolto al suo ex socio Rick Gates

Paul Manafort
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30 Ottobre 2017 - 13.20


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L’ex campo dello staff della campagna presidenziale di Donald Trump, Paul Manafort ,e il suo ex socio d’affari Rick Gates sono stati ”invitati” a consegnarsi alle autorità federali nella giornata di oggi. Manafort, secondo la Cnn, si sarebbe già presentato all’Fbi. Si tratta, se le indiscrezioni saranno confermate, del primo provvedimento restrittivo emesso nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte ingerenze russe nella campagna presidenziale dello scorso anno, etichettate come ”Russiagate”.
Non si conoscono ancora le accuse formulate contro Manafort e Gates, ma di ccerto costituiscono una significativa escalation nell’indagine condotta dal procuratore speciale Robert Mueller ed ora all’attenzine di un Grand Juri federale. Il nome di Rick Gates, che i New York Times definisce ”protégé e junior partner” di Manafort compare su documenti collegati alle aziende che, sempre secondo il NYT, la società di Manafort ha istituito a Cipro per ricevere pagamenti da politici e imprenditori dell’Europa orientale.
Manafort era stato sottoposto a indagini per le ipotesi di reato di violazione della legge fiscale federale e riciclaggio di denaro.
A fine luglio gli agenti dell’FBI, sotto la direzione di Mueller, hanno perquisito la casa di Manafort a Alexandria, in Virginia, sequestrando documenti e altri materiali relativi all’inchiesta. 
Manafort è entrato a far parte della campagna Trump nel 2016 come consulente, per poi assumerne la responsabilità tre mesi dopo.

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