Brucia la Corsica settentrionale, duemila ettari di boschi in cenere
I focolai alimentati da un forte vento che ha anche raggiunto la forza di 165 chilometri all'ora. Pronti ad intervenire i vigili del fuoco dei comandi del continente

Incendi in Corsica
globalist
23 ottobre 2017
La Corsica settentrionale brucia e, nel giro di poche ore, gli incendi hanno mandato in cenere oltre duemila ettari di terreno boschivo. I primi focolai sono scoppiati domenica, intorno alle 21.00, alimentati da un forte vento da sud-ovest, con raffiche anche di cento chilometri all'ora (fino a 165 km a capo Corsica). Le fiamme sono state spinte verso i villagggi di Costa e Occhiatana. L'intervento dei mezzi anti-incendio e dei vigili del fuoco ha allontanato il pericolo che le fiamme aggrediscanno le case, ma restato attivi fronti delle fiamme che stanno divorando i boschi.
Al momento stanno operando soli i vigili dei comandi della Corsica, ma le colonne mobili del continente sono state già mobilitate e potrebbero partire in brevissimo tempo se la situazione lo rendesse necessario.