Madrid ha deciso per la linea dura: la generalitat catalana verrà commissariata

Scaduto l'ultimatum il governo Rajoy si appresta ad applicare l'articolo 155. Anche i socialisti sono d'accordo

Mariano Rajoy
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19 Ottobre 2017 - 12.46


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L’ultimatum è scaduto e il percorso sembra segnato: il presidente catalano Carles Puigdemont non ha ritirato la dichiarazione d’indipendenza della Catalogna entro la scadenza di oggi, come chiesto da Madrid. Ora il governo conservatore di Mariano Rajoy, peraltro spalleggiato dai socialisti all’opposizione, si prepara a effettuare un passo senza precedenti nella storia repubblicana spagnola: il consiglio dei ministri sabato si riunirà per decidere quali tra “i mezzi previsti dall’articolo 155 della Costituzione” adottare “per restaurare la legalità nell’autogoverno della Catalogna”. Tradotto nella pratica Madrid si prepara a commissariare la Generalitat catalana, sospendendo l’autonomia regionale.
La Costituzione del 1978 fa della Spagna una delle nazioni occidentali più decentralizzate al mondo. Le sue 17 regioni hanno vari gradi di autonomia su temi che vanno dall’educazione alla sanità. La Catalogna è tra le regioni più autonome.
L’articolo 155 dice che se un governo autonomo regionale “non rispetta gli obblighi che la Costituzione o altre leggi le impongono, o agisce in modo da attentare gravemente all’interesse generale della Spagna, … il governo, con l’approvazione della maggioranza assoluta del Senato, potrà adottare le misure necessarie per obbligarla a rispettare forzosamente gli obblighi per proteggere l’interesse di cui sopra”.
ella riunione straordinaria di sabato il governo stilerà un elenco di misure specifiche che intende prendere ai sensi dell’articolo 155 e le invierà al Senato. Le misure saranno dibattute in commissione prima di passare al voto dell’aula del Senato, ha spiegato Antonio Barroso, analista del think-tank Teneo Intelligence.
Il Partito popolare di Rajoy ha la maggioranza del Senato, quindi le proposte del governo verranno approvate anche se i socialisti dovessero far mancare il loro appoggio. L’iter dovrebbe durare una settimana.
In sostanza, l’articolo 155 stabilisce che lo Stato, in questo caso il governo di Madrid, può assumere “il controllo di istituzioni politiche e amministrative della regione ribelle”, spiega Teresa Freixes dell’Università Autonoma di Barcellona.
Secondo Perez Royo dell’Università di Siviglia, le misure possibili vanno dalla “sospensione del governo regionale al sottoporre i Mossos d’Esquadra (la polizia catalana) agli ordini del ministero dell’Interno centrale”, sino alla “chiusura del parlamento regionale”. Il passo successivo potrebbe essere la convocazione di elezioni regionali anticipate.

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