Iran- Usa ai ferri corti. E non è la prima volta. Ma oggi le tensioni se possibile si sono amplificate. Il presidente iraniano Hassan Rohani ha usato toni molto decisi nei confronti di Donald Trump, pochi minuti dopo il discorso numero uno degli Stati Uniti in cui veniva negato il rispetto delle parti sull’accordo nucleare. In particolare il capo della Casa Bianca ha detto: “L’Iran è sotto il controllo di un regime fanatico. L’accordo con Teheran sul nucleare è una delle peggiori e più sbilanciate transazioni che gli Usa abbiano mai intrapreso”, ha detto Trump annunciando nuove sanzioni. Pronta la risposta del presidente iraniano Rohani: “Trump non può fare quello che vuole. Non è bravo in geografia e neanche in geopolitica – ha detto Rohani – l’accordo è stato ratificato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è un documento delle Nazioni Unite. Come è possibile che un presidente cancelli unilateralmente l’accordo? Trump pensa di poterlo fare, ma questo non è un accordo bilaterale. Dichiarazioni sbagliate conducono ad accuse infondate nei confronti dell’Iran e del grande popolo iraniano. Il discorso di oggi è stato grave”, ha aggiunto, con estrema risolutezza, il presidente iraniano.
Rohani ha poi ricordato come in passato siano stati gli Usa a fare ricorso alle “armi nucleari, non una ma due volte”. Infine ha sottolineato che gli Stati Uniti “sostengono il regime di Israele, che si avvale dell’aiuto degli Usa per costruire armi nucleari
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