Aria sempre più tesa in Spagna. Il presidente catalano, Carles Puigdemont, “rischia di finire in carcere se dichiara l’indipendenza”. E’ il duro monito lanciato dal vicesegretario del Partido Popular (il partito del premier spagnolo Rajoy), Pablo Casado, che aggiunge: “Rischia di fare la stessa fine del suo predecessore Lluis Companys, che tentò di proclamarla nel 1934”. All’epoca la “Repubblica Catalana” durò appena undici ore: Companys e i suoi ministri vennero imprigionati.
E’ solo l’ultimo anno di una vicenda che rischia di spaccare sempre di più un Paese.
Le polemiche
Il monito del dirigente Pp, che ha avvertito che Puigdemont potrebbe finire in carcere come Lluis Companys, ha suscitato immediate polemiche. Companys venne arresto e poi condannato a 30 ani di carcere dopo l’intervento delle truppe spagnole. Liberato nel 1936 riprese la guida della Generalità. Si esiliò in Francia nel 1939 dopo la vittoria dell’insurrezione franchista, ma fu estradato dalla Gestapo e fucilato dalla dittatura franchista nel 1940.
Il leader di Podemos Pablo Iglesias ha ricordato che “Companys fu torturato e fucilato. Casado, ha aggiunto, “è un ignorante o un irresponsabile”.
Il deputato della sinistra repubblicana catalana di Erc Gabriel Rufian ha definito l’esponente popolare “miserabile”.
Casado si è difeso precisando di avere fatto allusione ai fatti del 1934 e non alla fucilazione del predecessore di Puigdemont da parte del ranchismo.
Puigdemont rischia di finire in carcere se dichiara l'indipendenza
Durissima la minaccia del vicesegretario del Partido Popular (lo stesso del premier spagnolo Rajoy), Pablo Casado: "farà la stessa fine di Lluis Companys, che tentò di proclamarla nel 1934

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9 Ottobre 2017 - 15.11
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