Misterioso attacco armato al Palazzo reale di Gedda: abbattuto l'assalitore

Il ventottenne, che ha ucciso due guardie, non era conosciuto alle forze di sicurezza per legami con gruppi estremisti.

Soldati delle forze di sicurezza saudite
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8 Ottobre 2017 - 08.41


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Attacco al Palazzo reale di Gedda, dove un ventottenne, armato di tutto punto, ha cercato di forzare uno dei posti di blocco a protezione della residenza abituale in estate del re Salman, in questi giorni in Russia per una visita di Stato.

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Prima di essere abbattuto Mansour al Amri, questo il nome dell’attentatore, ha ucciso due delle guardie. Un comunicato del Ministero dell’Interno saudita ha reso voto che al Amri era armato con due fucili mitragliatori tipo Kalashnikov e due bottiglie incendiarie.
L’attacco è avvenuto ad un posto di controllo davanti alla porta occidentale del Palazzo della pace, dove la famiglia reale risiede in estate.
Al Amri, davanti al posto di blocco, è sceso dalla sua vettura aprendo il fuoco contro i militari. Nel comunicato del Ministero dell’Interno non è stato reso noto che, se nel Palazzo della Pace, nel momento dell’attacco, si trovava il principe ereditario Mohammed ben Salman, che comunque dovrebbe essere a Gedda. Mansour al Amri non era conosciuto ai servizi di sicurezza e non risulta avesse contatti con gruppi estremisti.

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