Dreamers, è scontro aperto. Obama a Trump: sei crudele

L'ex presidente degli States scende in campo. E dice al suo successore: una scelta sbagliata colpevolizzare chi non ha colpe. "I figli dei migranti sono americani a tutti gli effetti"

Scontro tra Obama e Trump sui dreamers
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globalist Modifica articolo

5 Settembre 2017 - 19.50


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Riconoscendo che l’immigrazione può essere un “argomento controverso”, Barack Obama ha criticato la mossa odierna voluta dal suo successore Donald Trump. La Casa Bianca ha annunciato lo smantellamento di un programma pensato per proteggere gli immigrati privi di permesso di soggiorno che furono portati in Usa quando erano bambini. Per il 44esimo presidente Usa una tale decisione è “crudele” e “sbagliata”. Chiamati “Dreamers”, questi immigrati sono per Obama “americani nel loro cuore, nella loro testa, in ogni possibile modo tranne uno: sulla carta”. In una nota, ricorda che il suo programma entrato in vigore nel 2012 – il Deferred Action for Childhood Arrivals (Daca) – chiama in causa giovani che “sono cresciuti in America, bambini che hanno studiato nelle nostre scuole, giovani adulti che hanno avviato le loro carriere, patrioti che hanno promesso fedeltà alla nostra bandiera”. Secondo lui prenderli di mira “è sbagliato perché non hanno fatto nulla di sbagliato”.

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