Guerriglia urbana a Città del Messico: la polizia uccide 8 narcos

Tra i morti anche il presunto boss del Cartello di Tlahuac: usati anche elicotteri e blindati

A Città del Messico I servizi di sicurezza hanno ucciso 8 fuorilegge fra cui il presunto boss del Cartello di Tlahuac
A Città del Messico I servizi di sicurezza hanno ucciso 8 fuorilegge fra cui il presunto boss del Cartello di Tlahuac
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21 Luglio 2017 - 20.13


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Non si arresta la violenza narco che insaguina il Messico, piaga che ora è arrivata anche nella capitale del Paese. Al termine di una giornata di guerriglia urbana i servizi di sicurezza hanno ucciso 8 fuorilegge fra cui il presunto boss del Cartello di Tlahuac.
Barricate di autobus incendiati contro elicotteri blindati della Marina e scambi di fuoco con armi pesanti hanno segnato l’arrivo della guerra narco a Città del Messico. E una delle sue prime vittime di rilievo è Jesus Perez, detto “El Ojos”.
Perez – al quale vengono attribuiti oltre 70 omicidi – era considerato il boss del Cartello di Tlahuac, in guerra con il Cartello Tlalpan-Morelos per il controllo del traffico di droga, l’estorsione e i sequestri nella gigantesca zona metropolitana di Città del Messico, dove vivono più di 20 milioni di persone.
Secondo un rapporto della polizia federale, lo scontro fra queste due bande – che provengono dalla stessa organizzazione criminale, la Familia Michoacana, ormai sciolta – è stata la causa di almeno 200 omicidi nella zona urbana della capitale durante il 2017.

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