Ricordate l’uomo trascinato di peso fuori da un volo in overbooking di United Airlines, scatenando polemiche e proteste contro la compagnia? La United aveva prima cercato dei passeggeri che volontariamente accettassero di cedere il proprio posto e partire con il volo successivo, quindi ha selezionato delle persone a caso. Tra questi c’era l’uomo, che ha dichiarato di essere un medico. Il giorno dopo doveva visitare dei pazienti – ha spiegato – e per questo ha rifiutato di lasciare il suo posto. A quel punto gli impiegati della compagnia aerea lo hanno trascinato fuori di peso con una violenza che ha turbato gli altri presenti.
Il passeggero di 69 anni ha riportato una commozione cerebrale, si è rotto il setto nasale ed ha perso due denti. Lo ha detto il suo avvocato, Thomas Demetrio, in una conferenza stampa a Chicago, sottolineando che il suo cliente farà probabilmente causa alla compagnia aerea.
Il passeggero, il medico di origine vietnamita David Dao, è stato dimesso ieri dall’ospedale e necessiterà di un’operazione di chirurgia ricostruttiva. Non era presente alla conferenza stampa. L’avvocato ha riferito che Dao non vuole più mettere piede su un aereo e che considera la vicenda “peggio di quanto accadde in Vietnam” paese dal quale fuggì in barca nel 1975.
La scena di Dao portato via a forza dall’aereo, ripresa da altri passeggeri, è diventata presto virale sul web, sollevando indignazione in tutto il mondo. Il Ceo della United, Oscar Munoz, si è poi scusato pubblicamente, promettendo che tali episodi non si ripeteranno.