La Turchia provoca: invitate anche l'Isis al processo di pace

Il ministro degli esteri Cavusoglu non vuole la presenza di curdo-siriani e alza la polemica

ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu
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16 Gennaio 2017 - 12.31


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Ora sono nemici, ma a lungo sono stati sotterraneamente alleati. E adesso  la Turchia provoca: gli Stati Uniti dovrebbero invitare anche lo Stato Islamico se i curdi del Pyd (Partito dell’unione democratica) dovessero partecipare ai colloqui di pace in Siria.
Una frase polemica del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.
Cavusoglu ha risposti al Dipartimento di  Stato che ha recentemente suggerito di inserire i curdi siriani tra coloro che dovrebbero avere un posto nel processo di pace. Ma per la Turchia sentire parlare di curdi è inaccettabile: “Gli Stati Uniti devono fermare la collaborazione con questa organizzazione terroristica. Se hanno intenzione di invitare questo gruppo terroristico, allora dovrebbero invitare anche al-Nusra e lo Stato Islamico. È una farsa accettabile? Lasciatemi dire chiaramente, che le armi che gli Stati Uniti danno al Ypg sono armi che finiscono nelle mani del Pkk.
Mentre i curdo-siriani del Ypg (che hanno liberato Kobane) stanno affrontando la battaglia per la liberazione di Raqqa, la Turchia i i gruppi armati da Ankara continuano a bombardare e combattere i curdi siriani. E questo perché sono loro più che l’Isis il vero nemico da eliminare.

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