Thailandia, turisti italiani nei guai: hanno strappato la bandiera

I due, 18 e 20 anni, hanno girato un video di scuse: "In Italia la bandiera non è importante". Rischiano il carcere.

I due turisti italiani arrestati per aver strappato le bandiere in Thailandia
I due turisti italiani arrestati per aver strappato le bandiere in Thailandia
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globalist Modifica articolo

9 Gennaio 2017 - 15.04


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Una ragazzata che potrebbe costare molto cara a due turisti italiani in vacanza in Thailandia. L’episodio risale a sabato mattina, ma solo oggi, 9 gennaio 2017, ne è stata data notizia. I due ragazzi di 18 e 20 anni sono stati fermati dalla polizia thailandese per avere strappato delle bandiere nazionali mentre passeggiavano per strada.

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È successo a Krabi, celebre località turistica. Alcune telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’accaduto. Strappare bandiere nazionali in Thailandia è considerato un reato molto grave.  Su Facebook è iniziata una vera e propria campagna d’odio contro i due ragazzi: migliaia di commenti sdegnati da parte degli abitanti del luogo.

La polizia locale, dopo il fermo, ha permesso ai due giovani italiani di girare un video in cui chiedono scusa. I ragazzi hanno spiegato che in Italia “la bandiera non è così importante”, ignorando l’articolo 292 del codice penale italiano sul vilipendio al tricolore.

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“Eravamo molto, molto ubriachi. Amiamo la Thailandia, amiamo i thailandesi, ma non conoscevano la legge. Vogliamo chiedere scusa” hanno detto i due ragazzi nel video. I giovani italiani rischiano di finire in prigione, ma molto più realisticamente riusciranno a cavarsela con una multa molto salata.

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