L’Austria oggi, 4 dicembre 2016, sceglie il suo nuovo presidente. Si sono infatti aperti i seggi per il ballottaggio delle elezioni presidenziali tra l’ex professore ecologista Alexander Van der Bellen e l’esponente dell’estrema destra Norbert Hofer. La chiusura delle urne è prevista per le 16, tranne nelle due grandi città, Vienna e Innsbruck, dove le operazioni di voto le urne chiuderanno alle 17. Come da tradizione invece nel paesino di Vorarlberg le urne saranno chiuse già alle 13.
Subito dopo la chiusura dei seggi inizierà lo scrutinio, ma secondo la stampa austriaca saranno necessarie diverse ore prima di avere i risultati definitivi, perché già dai sondaggi il distacco fra i due candidati si prevede esiguo, come nel precedente ballottaggio del 22 maggio scorso che è stato annullato.
Il voto di oggi è infatti una replica del ballottaggio quando Van de Bellen vinse per soli 31mila voti – in un Paese dove gli elettori sono poco più di 6 milioni. L’Fpoe di Hofer però ha impugnato la vittoria presentando ricorso sostenendo ci siano state irregolarità formali, ma non manipolazione. Le irregolarità sono state poi confermate dalla Corte costituzionale.
Gli ultimi sondaggi danno in testa il candidato dell’estrema destra Hofer, ma la percentuale che lo distanzia da Van Der Bellen è sempre inferiore al margine di errore sbandierato dai sondaggisti. Neppure gli ultimi dibattiti tv hanno aiutato gli analisti a capire la situazione. Come per il precedente ballottaggio si prevede che il voto delle urne darà un vantaggio a Hofer che sarà poi corretto dal voto per posta a favore di Van Der Bellen. Stavolta però il risultato del voto postale potrebbe non influire perché sono arrivate meno schede elettorali postali rispetto a maggio, con un calo di circa il 20%. Anche dal punto di vista della affluenza alle urne, la lunghissima campagna elettorale, potrebbe avere l’effetto di portare meno austriaci al voto.