Dramma Aleppo est: senza cibo né medicine, 250mila civili sotto assedio

Secondo l'Onu la situazione grave con l'inverno che si avvicina e l'escalation di attacchi aerei e bombardamenti. Da martedì 150 vittime.

Aleppo
Aleppo
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

18 Novembre 2016 - 19.12


ATF AMP

Senza cibo né medicine, con l’inverno che si avvicina e l’escalation di attacchi aerei e bombardamenti, la popolazione assediata nella parte orientale della città siriana di Aleppo si trova di fronte a una situazione “particolarmente drammatica”. Lo ha affermato il norvegese Jan Egeland, consigliere speciale delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari. Da inizio mese non è arrivato a destinazione nessuno dei convogli che l’Onu aveva predisposto per l’assistenza umanitaria.

Top Right AMP

Le vittime dei raid. È di almeno 49 morti il bilancio, ancora provvisorio, dei raid aerei che nelle ultime ore hanno colpito i quartieri orientali della martoriata città siriana di Aleppo. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che cita testimoni e attivisti. Secondo le fonti, da martedì scorso – quando sono ripresi i raid e i bombardamenti contro Aleppo est – in totale le vittime sono almeno 150.

Osama Bin Javaid, corrispondente di al-Jazeera da Gaziantep sul confine turco-siriano, ha denunciato come nelle ultime ore si sia assistito ai bombardamenti più violenti degli ultimi tre giorni.

Dynamic 1 AMP

“Cadono bombe alla periferia di Aleppo e nella stessa città. Il bilancio delle vittime sale di ora in ora – ha detto – I soccorritori cercano di aiutare il maggior numero possibile di persone ma quella che viene colpita è un’area molto vasta e non possono raggiungere tutte le zone”.

A causa degli ultimi attacchi, stando al sito di notizie vicino all’opposizione ‘All 4 Syria’, è stata sterminata una famiglia di sette persone, compresi quattro bambini, morti nei raid che hanno colpito il villaggio di Arada, nel Rif occidentale di Aleppo. Nella stessa zona, secondo ‘All 4 Syria’, sono state colpite anche le località di Qutban al-Jabal, Kafr Joum e Kafr Naha.

La scorsa settimana l’Onu ha lanciato l’allarme per circa 250mila persone che vivono assediate dal regime nei quartieri orientali di Aleppo e che rischiano di morire di fame senza aiuti adeguati. Ieri Oxfam, Syrian American Medical Society e Big Heart Foundation hanno denunciato come per queste 250mila persone il quadro umanitario si stia facendo sempre più drammatico.

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version