Il capo della polizia di Los Angeles: non aiuterò Trump a deportare i clandestini

Il duro attacco di Charlie Beck che non ha intenzione di cambiare la linea della polizia di L.A. nemmeno dopo l'insediamento di Trump

Charlie Beck, capo della polizia di Los Angeles
Charlie Beck, capo della polizia di Los Angeles
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16 Novembre 2016 - 10.01


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Il capo della polizia di Los Angeles Charlie Beck ha spiegato che non aiuterà Trump a deportare i clandestini perché non ha nessuna intenzione di cambiare la posizione del suo dipartimento in materia di immigrazione, nonostante il presidente eletto abbia annunciato più volte di voler inasprire le leggi federali per espellere dal paese milioni di clandestini.

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Da decenni, la polizia di Los Angeles ha preso le distanze dalle politiche di immigrazione federali: ad esempio gli agenti avvicinano i presunti clandestini solo per accertarsi se vivino o meno legalmente negli Usa, come deciso nel 1979 l’allora capo dell polizia, Daryl Gates.

Durante il mandato di Beck, la polizia di Los Angeles smesso di consegnare agli agenti federali persone arrestate per crimini minori, come ad esempio lo spaccio, rifiutando più volte le richieste federali che invece avrebbero voluto mettere le mani anche su questi clandestini per esplellerli dal Paese.

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