Pinotti: "Soldati italiani saranno schierati in Lettonia". Ira di Mosca

Russia: ''Truppe Italia al confine? La politica della Nato è distruttiva''. Gentiloni: ''Soldati a confine Russia non è aggressione''

Roberta Pinotti, ministro della difesa
Roberta Pinotti, ministro della difesa
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14 Ottobre 2016 - 14.09


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“L’Italia fa parte di un’alleanza”, “sapete bene che la politica dell’Italia è che ci vuole il dialogo con la Russia. Noi non sottovalutiamo il fatto che ci siano state anche rotture di legittimità internazionale con la crisi in Ucraina. Dopo di che noi pensiamo che con la Russia si debba dialogare”. A dirlo è stato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che ha così confermato le parole del segretario della Nato Stoltenberg, che ha spiegato come al nostro Paese siano stati chiesti 140 soldati da inviare in Lettonia per partecipare alla forza Nato a guida canadese dispiegata nel Paese nel 2018. 

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“L’Italia fa parte di una alleanza – ha aggiunto Pinotti – e anche per portare con più forza la propria voce, che è l’invito a non fare una escalation, ma anzi a riaprire canali di dialogo, quando vengono prese decisioni comuni, dà la sua piccola parte di contributo”.

La decisione di schierare 140 soldati italiani nella missione Nato è stata presa mesi fa nell’ambito del contributo italiano all’Alleanza nei Paesi baltici e non ha nessun rapporto con le attuali tensioni collegate alla Siria, né tantomeno rappresenta un’interruzione del dialogo con la Russia.

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Gentiloni: non è un’aggressione. L’Italia invierà nei prossimi mesi “140 soldati in Lettonia per partecipare alla forza Nato a guida canadese dispiegata nel Paese”, ha spiegato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. “L’Italia ha sempre dato il suo contributo ad un’impostazione di rafforzamento degli assetti difensivi nei Paesi del nord-est dell’Alleanza atlantica”, ha spiegato il ministro.

Ira di Mosca: politica della Nato è distruttiva. “La politica della Nato è distruttiva. L’Alleanza è impegnata nella costruzione di nuove linee di divisione in Europa invece che di profonde e solide relazioni di buon vicinato”, ha dichiarato  la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando la notizia. La Nato, ha aggiunto Zakharova, “mira ad allontanare ancora di più le persone piuttosto che a lottare contro minacce e sfide comuni”. Quando le è stato chiesto se un eventuale dispiegamento di forze italiane vicino ai confini con la Russia potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni tra Mosca e Roma, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha replicato: “Sia Roma a rispondere a Stoltenberg”   

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