Nigeria, liberate 566 persone: erano in ostaggio di Boko Haram

38 miliziani sono stati uccisi: tra le persone liberate ci sono 355 bambini affidati adesso a varie associazioni umanitarie.

Miliziani di Boko Haram, immagine d'archivio
Miliziani di Boko Haram, immagine d'archivio
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17 Settembre 2016 - 12.41


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Un’operazione militare condotta dall’esercito nigeriano ha permesso di liberare 566 persone, tra cui 355 bambini, che erano nelle mani di Boko Haram. Gli ostaggi erano detenuti nella regione del Borno, nella parte nord-occidentale della Nigeria. I bambini sono stati portati in un centro di riabilitazione, gestito da varie associazioni umanitarie tra cui l’Unicef, dove adesso saranno curati e ascoltati per scoprire le atroci condizioni della loto prigionia.

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Nel blitz, 38 combattenti islamici di Boko Haram sono stati uccisi: l’operazione militare è stata condotta dalle truppe del Niger e del Ciad nella regione di Diffa. Ad annunciare la liberazione delle 566 persone è stato un portavoce del ministero della Difesa del Paese africano. Nel blitz sono rimasti lievemente feriti due soldati dell’esercito regolare. Durante l’operazione sono stati sequestrati consistenti quantitativi di armi e munizioni.

In sette anni Boko Haram ha ucciso migliaia di civili con 2,4 milioni di sfollati tra la Nigeria, il Camerun, il Niger e il Ciad, dove sta tentando di dare vita a un emirato ispirato all’Isis e all’nterpretazione radicale della legge islamica.

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