Il Trump dell’Asia. Con una differenza: questo lo hanno eletto con un plebiscito. E da allora è tutto una pena di morte, un invito ai filippini di farsi giustizia da sé e sparare contro i drogati e che se ammazzano i giornalisti si vede che se la sono andati a cercare.
Ora il neo presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha irritato gli Stati Uniti per aver insultato, in un discorso ai militari trasmesso in tv, l’ambasciatore americano a Manila, Philip Goldberg, dandogli – in dialetto locale – del “gay” e “figlio di p…”.
Il Dipartimento di Stato Usa ha reagito convocando l’incaricato d’affari filippino a Washington, Patrick Chuasoto, per chiarire le “dichiarazioni inappropriate” del presidente. Lo riferisce The Inquirer. Secondo il sito filippino, Duterte, noto per il suo linguaggio sboccato, ha rimproverato l’ambasciatore per essersi “immischiato durante le elezioni, facendo dichiarazioni qua e là. Non doveva farlo”, ha aggiunto il presidente parlando all’incontro con i soldati a Davao City.
Frocio e figlio di... Duterte insulta l'ambasciatore Usa
Il presidente filippino sembra il Trump dell'Asia: ha già invitato la gente a farsi giustizia da sola
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10 Agosto 2016 - 12.56
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