Dallas, un solo killer in azione: è un ex riservista
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Dallas, un solo killer in azione: è un ex riservista

Micah Xavier Johnson 25 anni, si era barricato in un garage. Per stanarlo è stato utilizzato un robot riempito di esplosivo.

Il killer di Dallas
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8 Luglio 2016 - 18.53


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È stato identificato un killer della strage di poliziotti a Dallas. L’uomo è stato poi ucciso dalle forze dell’ordine. Si tratta di Micah Xavier Johnson, 25 anni, incensurato, residente nell’area di Dallas, e senza legami con gruppi terroristici. A riferirlo è il Los Angeles Times, citando le forze dell’ordine. Il sindaco Rawlings ha confermato la sua morte, ma non per suicidio come sostenuto dai media locali.

Micah unico killer. Micah X. Johnson è l’unico killer della strage di poliziotti a Dallas. Lo ha detto il New York Times, citando alcune fonti vicine alla polizia. Tuttavia, altre versioni parlano di almeno due cecchini, protagonisti di un’imboscata coordinata nella quale hanno iniziato a sparare da diverse posizioni e da diversi edifici. .

Chi era il killer. La foto (in basso) è tratta da un profilo facebook e ritrarrebbe Micah Johnson, sempre secondo le notizie riportate sulla stampa americana: sulla pagina ci sono vari riferimenti al black power e a gruppi di lotta armata contro i poliziotti bianchi. L’uomo, secondo fonti del Dipartimento della Difesa statunitense, dal 2009 e fino all’aprile del 2015 è stato un riservista nel genio dell’esercito, specialista carpentiere/muratore. Ha prestato servizio in Afghanistan tra novembre 2013 e luglio 2014, ma non è stato specificato quale livello di addestramento per l’uso delle armi abbia ricevuto. Secondo i media americani, il killer era probabilmente un simpatizzante delle ‘Pantere nere’, il movimento militante nero fondato nel 1966 da Bobby Seale e Huey Newton contro la brutalità della polizia e il razzismo.

L’azione per stanarlo con robot utilizzati in Iraq. La polizia di Dallas ha circondato Micah Xavier Johnson, che si era barricato al secondo piano del garage El Centro e minacciava di far esplodere bombe in città. L’Fbi e gli artificieri hanno trovato due pacchi sospetti, ma durante la perlustrazione non hanno trovato ordigni. Il giovane è morto quando gli agenti hanno usato esplosivo nel tentativo di farlo uscire allo scoperto. Per stanarlo la polizia di Dallas ha fatto ricorso a un robot, mai impiegato prima dalle forze dell’ordine Usa. Lo ha detto Pete Singer, un esperto di robotica, della New America Foundation. Questi tipi di robot riempiti di esplosivi sono invece stati usati spesso in Iraq dall’esercito americano. I robot permettono di ispezionare case e auto senza mettere in pericolo i soldati americani e, in caso di necessità, possono essere fatti esplodere con un segnale telecomandato. Il capo della polizia di Dallas David Brown ha detto ai reporter che dopo ore di trattative senza esito e allo scopo di evitare ogni pericolo per gli agenti, è stato deciso di far esplodere il robot, causando la morte di Johnson. Secondo Brown, l’uso del robot era l’unica opzione per risolvere il caso.

 

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