Isis, strage al bar dei tifosi del Real Madrid

Nuovo sanguinoso attentato: i tifosi sono stati puniti dai jihadisti perché il calcio è considerata un'attività contraria ai principi musulmani

Il bar in cui è avvenuto l'attentato contro i tifosi del Real Madrid in Iraq
Il bar in cui è avvenuto l'attentato contro i tifosi del Real Madrid in Iraq
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13 Maggio 2016 - 18.50


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Nuovo sanguinoso attentato in Iraq: questa volta ad essere colpito è stato un bar dove si riuniscono per vedere le partite di calcio i tifosi del Real Madrid soci della Peña Iraq Blancos di Balad, città 80 chilometri a nord di Baghdad. Secondo le prime testimonianze i morti sono 16 e i feriti almeno 20, di cui alcuni gravi.

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La strage è avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 maggio 2016 ed è subito stata rivendicata dagli jihadisti del sedicente Stato Islamico. Secondo quanto riportato dal quotidiano madrileno As, che ha sentito Ziad Subhan, presidente del club di tifosi ufficialmente riconosciuto dal Real Madrid, “un gruppo di terroristi dell’Isis è entrato nel bar imbracciando fucili e AK-47 e hanno aperto il fuoco ad altezza d’uomo contro gli avventori del bar. Il motivo dell’attacco? Non gli piace il calcio, lo considerano come una cosa contraria ai principi musulmani e finiscono per commettere atrocità di questo tipo. Siamo distrutti”.

Il Real Madrid ha confermato con una nota l’attentato contro il proprio gruppo di tifosi. La società però non ha commentato la strage.

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