La Siria adesso vuole aziende russe

Il presidente Assad invita i gruppi russi a tornare per combinare affari e contribuire alla ricostruzione del Paese e sono già i vista scambi per un miliardo e 600 milioni di euro<br>

La Siria adesso vuole aziende russe
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redazione Modifica articolo

27 Ottobre 2015 - 13.52


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Il presidente siriano Bashar Assad ha invitato le aziende russe a lavorare in Siria per contribuire a rimettere in piedi il Paese devastato dalla guerra. Assad ha aspressamente sottolineato che la ricostruzione della Siria si basano su l’aiuto della Russia , ed ha esortato tutte le imprese ad fare affari con Damasco .L’annuncio ha seguito l’arrivo di una delegazione di parlamentari russi nella capitale siriana la scorsa settimana.

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Assad propone intensificare la cooperazione Russia-Siria nel settore petrolifero, e ricorda che che i due Paesi attualmente hanno contratti per l’esplorazione di giacimenti di petrolio sulla piattaforma mediterranea]: a suo avviso ci sono molti altri progetti che Mosca e Damasco sono pronti a sviluppare.

La scorsa settimana Assad ha visitato a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin e ringraziarlo per il sostegno fornito alla Siria nella lotta al terrorismo e l’auto per il ripristino della sovranità e l’unità del Paese. Nello scorso luglio il direttore esecutivo dell’Unione russa di gas e petrolio Industriali, Gissa Guchetl aveva anticipato che imprese russe avrebbero preso prenderebbe in considerazione l’opprtunità di riprendere contratti energetici in Siria per un giro d’affari valore di oltre un miliardo e 600 milioni di euro, se il Paese riuscirà a stabilizzarsi.

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Fonte: Agenzie

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