Ucraina, magnati contro

Reparti armati cìrcondano le sedi di una società petrolifere, Poroschenko silura Ihor Kolomoisky, governatore di Dnipropetrovsk ed è guerra sul controllo delle estrazioni<br>

Ucraina, magnati contro
Preroll AMP

redazione Modifica articolo

26 Marzo 2015 - 19.22


ATF AMP

Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha firmato ieri un decreto per sollevare dal suo incarico Ihor Kolomoysky, governatore di Dnepropetrovsk.La decisione è giunta dopo un incontro tra i due che puntava a risolvere la situazione di stallo del gigante petrolifero nazionale, la“Ukrnafta”.
Secondo il sito web presidenziale, Kolomoysky ha rassegnato dimissioni, che il presidente ha accettato.

Top Right AMP

“Abbiamo bisogno di garantire la pace, la stabilità e la tranquillità e la regione di Dnepropetrovsk deve rimanere il nostro bastione ad est “, ha detto Poroshenko, il nuovo responsabile della regione orientale è Valentin Reznichenko. è stato nominato governatore della regione orientale agire.
La soluzione apparentemente pacifica mette pèer il momento la sordina ad un conflitto che puresi sta facendo aperto, soltanto poche ore fa il vice di Kolomoysky, Gennady Korban, aveva detto che “Kiev è occupata da ladri, e questi ladri deve andarsene lasciando spazio alle persone oneste: il governo mente parlando di decentramento del potere e di successo nella cosiddetta operazione anti-terrorismo all’ est.

Questo scontro ai vertici dello Stato rischia di rivelarsi davvero esiziale per il fragile regime di Kiev. L’ economia ucraina si è contratta di un quarto a causa del conflitto nel sud-est del Paese ed ormai centinaia di strutture sono chiuse, ammette il primo ministro, Arsenij Yatsenyuk.”Abbiamo perso un quarto dell’economia e centinaia di uffici e servizi sono stati chiusi a causa della guerra … “, ha detto il primo ministro in una “conference call” con i governatori regionali dedicata al bilancio statale.

Dynamic 1 AMP

Allo stesso tempo, il governo è riuscito a raccogliere più tasse rispetto all’anno precedente, ha aggiunto, ma parlare di posizione fiscale dell’Ucraina, anche se le cose sono migliorate, ha poco senso: “Ho dato uno sguardo alle ultime statistiche, un anno fa, il conto di tesoreria unico disponeva soltanto 108.000 “hryvnia” (poco più di 4mila euro), questa mattina avevamo15,5 miliardi di “hryvnia” ( oltre 600 mila euro) ” ha detto.

Il finanziamento del Fondo monetario internazionale (FMI) aiuterà l’Ucraina a fronteggiare il debito estero, mentre le entrate fiscali saranno utilizzate per finanziare la Difesa ed i servizi sociali. Il 13 marzo, il ministero delle Finanze ha confermato di aver ricevuto la prima tranche di 5 miliardi dollari, come parte del programma di salvataggio in quattro anni del FMI, la quantità totale di denaro da concedere a Ucraina da parte di tutti gli altri creditori stranieri sarà di circa 40 miliardi. Agli inizi di marzo il ministro delle finanze Natalia Jaresko ha dichiarato che i 17,5 miliardi dollari del Fondo monetario internazionale non saranno sufficienti a rilanciare l’economia del Paeseche è in forti difficoltà, e il governo avrebbe cercato maggiore sostegno finanziario da istituti di credito internazionali.

Anche se il governo di Kiev si aspetta che l’aiuto internazionale consenta al Paese a superare la crisi nel breve termine, gli esperti prevedono che l’imporre misure di austerità non farebbe che peggiorare la situazione, visto che molti ucraini già vivono al di sotto della soglia di povertà, ed ulteriori tagli sociali alla spesa sociale non poterebbero a nulla di buono.: il PIL dell’Ucraina si è ridotto del 6,5 per cento dal momento in cui la crisi è iniziata e la moneta ha perso circa l’80 per cento del suo valore, mentre l’inflazione si prevede toccherà colpire il 27 per cento entro la fine del 2015 . Ieri l’agenzia “Moody’s”, che per mesi ha continuato ad abbassare il tasso di credibilità dell’Ucraina ha segnalato che Kiev continua pensare di ripianare i suoibeiti emettendo “eurobonds” ma che a questo punto “il rischio di default è virtualmente del 100 per 100”

Dynamic 1 AMP

Ora il precario equilibrio dei poteri che tengono insieme l’Ucraina sembra essere nuovamente sull’orlo del collasso: la scorsa settimana, Ihor Kolomoisky, miliardario e governatore della regione di Dnipropetrovsk, si era scontrato apertamente con il presidente Petro Poroshenko e il governo centrale per il controllo delle principali aziende nazionali, ed Alexei Makarkin, vice capo del “ think tank “ moscovita per le tecnologie politiche,sottolinea come questi conflitti indeboliscano ulteriormente Kiev: “ In questo modo il governo di Yatsenyuk diventa ancora più fragile e viene compromesso agli occhi dell’Occidente visto che le fazioni ucraine lo stanno utilizzando per ricattarsi e minacciarsi l’un l’altra”, dice.
Domenica scorsa, uomini armati in pieno assetto di guera e che mostravano una sorprendente somiglianza con i battaglioni di volontari che Kolomoisky ha finanziato nel corso dell’ultimo anno, hanno circondato la sede della “Ukrnafta”, la compagnia petrolifera leader dell’Ucraina. Il conflitto è stato provocato da un tentativo dello Stato di recuperare il controllo dell’ estrazione e del trasporto del petrolio da parte di “Ukrnafta” e “Ukrtransnafta”, aziende sulla cui gestione Kolomoisky esercita da tempo il controllo, nonostante ne possieda soltanto quote di minoranza.

Kolomoisky, che finanzia gruppi armati fra cui battaglione “Dnepr-1 “, che molti considerano il suo esercito privato, nega però che i membri di uno qualsiasi dei suoi gruppi di volontari abbia preso parte al “raid”nella sede della società, anzi il magnate stesso è apparso presso gli uffici di entrambe le società, affermando che l’ intimidazione era stata dovuta a “sabotatori russi.”

Il magnate ha assunto l’anno scorso la carica di governatore della regione chiave di Dnipropetrovsk, finanziando battaglioni di “volontari” per combattere contro i ribelli e offrendo sostanziosi premi in denaro per ogni separatista eliminato o per ciascun edificio tornato sotto il controllo delle autorità di Kiev . In quanto proprietario della più grande banca ucraina , la “PrivatBank”, il magnate dopo aver conquistato il potere politico nella sua roccaforte ha cercato di espandere la sua influenza al livello nazionale, per avere voce nelle politiche di difesa ed in quella estera .

Dynamic 1 AMP

Simili ambizioni sono in aperto contrasto con i tentativi del governo di affermare il suo potere in tutto il Paese e adesso sembra proprio che lo scontro abbua raggiunto il punto di rottura: la reazione del governo è stata rapida, in un discorso ai comandanti militari Poroshenko ha promesso che ai governatori regionali non sarà permesso “di avere in tasca propri eserciti , tutto questo è finito.”

Arsen Avakov, ministro dell’Interno, subito dopo ha emesso un ultimatum ordinando tutti i gruppi armati che non sono sotto il controllo dello Stato di deporre le armi entro 24 ore ed il capo del servizio di sicurezza , Valentin Nalivaichenko, ha accusato i deputati di Kolomoisky, l’amministrazione di Dnipropetrovsk ed i loro alleati nel Parlamento di proteggere bande criminali responsabili di rapimenti, omicidi e traffico nelle regioni orientali. Ad aumentare il caos, cinque membri del Parlamento ucraino, apparentemente fedeli a Kolomoisky, hanno annunciato detto che avrebbero lasciato il partito di Poroshenko. Uno di essi, Vitaly Kuprin, ha accusato pubblicamente Poroshenko dell’ “l’assassinio di massa di civili nella regione di Donetsk”.

Pur di vincere questo conflitto personale , Kolomoisky sta “distruggendo l’Ucraina”: a dirlo è Vladimir Fesenko, direttore del “Penta Center” di Kiev per la ricerca applicata alla politica.”E’ vero che grazie a lui Dnipropetrovsk non si è trasformata in un altro Donetsk, anche se il sentimento separatista in quell’area è molto molto più debole – dice- ma adesso non può restare tutto come prima ed anche lui deve accettare un compromesso” .

Dynamic 1 AMP

Un anno fa Kolomoisky aveva descritto il presidente Vladimir Putin come “uno schizofrenico irragionevole e pazzo” e per un certo periodo era riuscito ad agganciare perfino Roman Abramovic, oligarca russo trasfetitosi in Gran Bretagna, ottenendo da lui diversi miliardi di dollari. Poco dopo il comitato investigativo moscovita ha aperto un procedimento penale contro Kolomoisky, accusandolo di svariati omicidi, sequestri di persona e crimin di guerra.

Kolomoisky però è uomo duttile, e nonostante il il vecchip appoggio al governo di Kiev e la profonda inimicizia con la Russia, di recente ha espresso il proprio sostegno al raggiungimento di un compromesso con le aree pro-russe dell’Ucraina orientale. In un’intervista ad una tv di cui naturalmente è proprietario, il magnate ha appena detto che il governo deve trovare il modo di riconciliarsi con i leader delle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Luhansk: “Sono due entità che noi non riconosciamo ma che purtroppo hanno ottenuto un certo ed esistono”, dichiara, tentando una virata di sapore filorusso.

Fonti: RIA Novosti, Moscow Times

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version